domenica 2 ottobre 2011

PIOTTA: LA GRANDE ONDA



A cavallo di quest’onda,
sballottato da sponda a sponda,
inseguendo un’altra volta
la grande onda che ritorna.
Luce rossa squalo in vista, nella mischia sono surfista.Pista!!! fuori dai coglioni,
sulla tavola da leoni.
Tra campioni e campionatori buonanotte ai suonatori,iri-iri-ari–oh, dentro l’acqua seguo il flow.

RIT:
Mai quest’onda mai mi affonderà,gli squali non mi avranno mai. Quest’onda mai mi affonderà
Sha la la la la la
Sha la la la la Sha la la la la la,un’altra volta un’altra onda.Sha la la la la Sha la la la la la, quanto resisterai?

Noi siamo i giovani, l’esercito del surf…

Quando il vento poi non tira resteremo alla deriva,tra le onde di questa vita,
nelle righe di questa rima.
Diversi destini, partenze arrivi.
Dov’è che vai, cosa farai?
Ti reggerai o scivolerai!
Sai che qui non c’è più tempo perchè il sole sta scendendo.
Sulla tavola estate inverno, questa muta che fa da guanto.
Aspettando un’onda lunga,
passa la cera un’altra volta.
Poi col vento nelle mani,
qui il futuro è già domani.

Mai quest’onda mai mi affonderà,gli squali non mi avranno mai. Quest’onda mai mi affonderà Sha la la la la la
Sha la la la la Sha la la la la la,un’altra volta un’altra onda.Sha la la la la Sha la la la la la, quanto resisterai?



Piotta, original beach boy,sulla cresta resta come Silver Surfer.
(x3)Noi siamo i giovani, i giovani più giovani, siamo l’esercito, l’esercito del surf…

Sha la la la la Sha la la la la la,un’altra volta un’altra onda.Sha la la la la Sha la la la la la, quanto resisterai?

mercoledì 27 aprile 2011

EMMA E I MODÀ: ARRIVERÀ




Piangerai come pioggia tu piangerai e te ne andrai
Come le foglie col vento d’autunno triste tu te ne andrai
certa che mai ti perdonerai

Ma si sveglierà il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà
E cambierai la tristezza dei pianti in sorrisi lucenti tu sorriderai
E arriverà il sapore del bacio più dolce e un abbraccio che ti scalderà

Arriverà una frase e una luna di quelle che poi ti sorprenderà
Arriverà la mia pelle a curar le tue voglie la magia delle stelle
Penserai che la vita è ingiusta e piangerai e ripenserai alla volta in cui non ti ho detto no

Non ti lascerò mai
poi di colpo di buio intorno a noi
ma si sveglierà il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà
E cambierai la tristezza dei pianti
in sorrisi lucenti tu sorriderai
E arriverà il sapore del bacio più dolce
e un abbraccio che ti scalderà

Arriverà una frase e una luna di quelle che poi ti sorprenderà
Arriverà la mia pelle a curar le tue voglie
la magia delle stelle

La poesia della neve che cade e rumore non fa
La mia pelle a curar le tue voglie
La poesia della neve che cade e rumore non fa

LORENZO JOVANOTTI: BACIAMI ANCORA



One, due, tre, four.

Un bellissimo spreco di tempo
un’impresa impossibile
l’invenzione di un sogno
una vita in un giorno
una tenda al di là della duna

Un pianeta in un sasso, l’infinito in un passo
il riflesso di un sole sull’onda di un fiume
son tornate le lucciole a Roma
nei parchi del centro l’estate profuma.

Una mamma, un amante, una figlia
un impegno, una volta una nuvola scura
un magnete sul frigo, un quaderno di appunti
una casa, un aereo che vola.

Baciami ancora…
Baciami ancora…

Tutto il resto è un rumore lontano
una stella che esplode ai confini del cielo.

Baciami ancora…
Baciami ancora…

Voglio stare con te
inseguire con te
tutte le onde del nostro destino.

Una bimba che danza, un cielo, una stanza
una strada, un lavoro, una scuola
un pensiero che sfugge
una luce che sfiora
una fiamma che incendia l’aurora.

Un errore perfetto, un diamante, un difetto
uno strappo che non si ricuce.

Un respiro profondo per non impazzire
una semplice storia d’amore.

Un pirata, un soldato, un dio da tradire
e l’occasione che non hai mai incontrato.

La tua vera natura, la giustizia del mondo
che punisce chi ha le ali e non vola.

Baciami ancora…
Baciami ancora…

Tutto il resto è un rumore lontano
una stella che esplode ai confini del cielo.

Baciami ancora…
Baciami ancora…

Voglio stare con te
invecchiare con te
stare soli io e te sulla luna.

Coincidenze, destino,
un gigante, un bambino
che gioca con l’arco e le frecce
che colpisce e poi scappa
un tesoro, una mappa,
l’amore che detta ogni legge
per provare a vedere
che c’è laggiù in fondo
dove sembra impossibile stare da soli
a guardarsi negli occhi
a riempire gli specchi
con i nostri riflessi migliori

Baciami ancora…
Baciami ancora…

Voglio stare con te
inseguire con te
tutte le onde del nostro destino.

Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…
Baciami ancora…

domenica 27 febbraio 2011

FRED BUSCAGLIONE: CARINA



carina
diventi tutti i giorni piu' carina
ma in fondo resti sempre una bambina
che non conosce
il dolce gioco dell'amor
graziosa
nessuna donna al mondo e' piu' graziosa
perche' la tua boccuccia deliziosa
se vuole un bacio
non ha il coraggio di mentir
carina
allegra e spensierata sei carina
ma con il broncio
sembri ancor piu' bella
tu sei la stella che manca in ciel
perche' carina, carina, carina sei tu
simpatica e dolce ogni giorno di piu'
e col
tuo candore
carina tu sei fatta per amar
carina
diventi tutti i giorni piu' carina
ma in fondo resti sempre una bambina
che non conosce
il dolce gioco dell'amor
graziosa
nessuna donna al mondo e' piu' graziosa
perche' la tua boccuccia deliziosa
se vuole un bacio
non ha il coraggio di mentir
(instrumental)
perche' carina, carina, carina sei tu
simpatica e dolce ogni giorno di piu'
e col tuo candore
carina tu sei fatta per amar
carina
carina tu sei fatta per amar

FRED BUSCAGLIONE: ERI PICCOLA COSÌ



T’ho veduta.
T’ho seguita.
T’ho fermata.
T’ho baciata.

eri piccola,
piccola, piccola,
così!

M’hai guardato.
Hai taciuto.
ho pensato:
"Beh, son piaciuto".

Eri piccola,
piccola, piccola,
così!

Poi,
è nato il nostro folle amore,
che,
ripenso ancora con terrore.

M’hai stregato.
T’ho creduta.
L'hai voluto.
T’ho sposata.

Eri piccola,
piccola, piccola,
sì, così!

Orch.

T’ho viziata,
coccolata,
latte, burro,
marmellata.

Eri piccola,
piccola, piccola,
così!

E cretino
sono stato,
anche il gatto
m’hai venduto.

Ma eri piccola,
eh già, piccola, piccola,
così!

Tu,
fumavi mille sigarette.
Io,
facevo il grano col tresette.

Poi un giorno
m’hai piantato
per un tipo spappolato.
T’ho cercato,
l'ho scovato,
l'ho guardato,
s’è squagliato.

Quattro schiaffi t’ho servito,
Tu mi hai detto:"Disgraziato!".
La pistola m’hai puntato, eh,
ed un colpo m’hai sparato.

A sì…
Spara… (bang).
Spara… (bang),
e spara… (bang)
khoff, khoff , khoff, khoff , (colpi di tosse)

E pensare che eri piccola,
ma piccola,
tanto piccola,
così!